Efficientamento Energetico

L’EFFICIENTAMENTO ENERGETICO

Efficientare è un modo per raggiungere uno stesso risultato con un minore impiego di risorse. Quindi il termine Efficienza Energetica indica la capacità di un sistema fisico di ottenere un dato risultato utilizzando meno energia rispetto ad altri sistemi detti a minor efficienza, aumentandone il rendimento e consentendo dunque un risparmio energetico ed una riduzione dei costi.

Efficienza energetica indica dunque la capacità di riuscire a “fare di più con meno”, adottando le migliori tecnologie disponibili sul mercato e un comportamento più consapevole e responsabile verso gli usi energetici. Questo implica quindi uno sfruttamento più razionale dell’energia, eliminando sprechi dovuti al funzionamento e alla gestione non ottimale di sistemi semplici (motori, caldaie, elettrodomestici) e complessi (edifici in cui viviamo o lavoriamo, industrie, mezzi di trasporto) sia a livello locale, sia di un intero Paese.

Rispetto a 40 anni fa il consumo mondiale di energia è raddoppiato ed è evidente che, in futuro, assumeranno un rilievo sempre maggiore le problematiche relative alla disponibilità delle risorse energetiche di origine fossile (petrolio e gas) e all’aumento delle emissioni dovuto al loro utilizzo.

Per far fronte a queste evenienze, oltre alla ricerca di nuove fonti di energia alternative, sarà necessario essere sempre più efficienti nell’uso dell’energia. Ciò vuol dire che, per soddisfare i nostri bisogni, dovremo realizzare e utilizzare prodotti e servizi impiegando meno energia possibile.

In genere una nuova tecnologia energetica a maggior efficienza è ritenuta un investimento e come tale dotata di un costo iniziale e di un ritorno economico dopo un certo intervallo temporale.

Studi effettuati a livello internazionale e nazionale confermano che la modalità più conveniente in termini di costi-efficacia per risparmiare energia e i cui effetti sono percepibili nel breve-medio termine è l’efficienza energetica.

L’incremento dell’efficienza energetica si ottiene mettendo in atto forme di intervento che includono miglioramenti tecnologici, ottimizzazione della gestione energetica e diversificazione dell’approvvigionamento di energia.

Sprechi e perdite di energia rappresentano il “giacimento” nascosto di cui disponiamo e che l’efficienza energetica ci consente di recuperare e valorizzare per ottenere consistenti vantaggi economici, ambientali e sociali.

Per queste ragioni l’efficienza energetica costituisce una componente essenziale della strategia energetica europea e nazionale, finalizzate a realizzare un’economia a basso consumo energetico, più sicura, più competitiva e più sostenibile.

RISPARMI ENERGETICI ED ECONOMICI

Con l’aumento dell’efficienza energetica è possibile ridurre la spesa energetica, sia a livello nazionale che a livello individuale di imprese e famiglie.

L’abbattimento degli sprechi, così come i comportamenti e le scelte improntate ad un minor consumo energetico, permettono di conseguire consistenti risparmi immediatamente visibili sulle bollette di imprese, cittadini e sulla bolletta energetica nazionale.

I risparmi economici ottenuti con l’efficienza energetica possono essere utilizzati e reinvestiti dalle imprese, dai cittadini e dallo Stato, generando nuovi stimoli per l’economia.

VANTAGGI AMBIENTALI

La riduzione delle emissioni di CO2 rappresenta un obiettivo prioritario sia per i Paesi avanzati, che per quelli in via di sviluppo.

Nell’ultimo trentennio le emissioni in atmosfera sono aumentate del 60%, soprattutto a causa dell’importante crescita economica che ha caratterizzato questo periodo, determinando un incremento della domanda di servizi energetici e, di conseguenza, dei consumi di energia.

Una maggiore efficienza energetica consente di utilizzare meno combustibili fossili e quindi di ridurre il livello delle emissioni di gas ad effetto serra, che contribuiscono al surriscaldamento globale.

EFFICIENZA ENERGETICA E FONTI RINNOVABILI

L’efficienza energetica consente di ottenere i migliori risultati in termini di riduzione dei consumi di energia prodotta da fonti fossili (petrolio, gas).

L’utilizzo combinato di efficienza energetica e energia rinnovabile fa sì che i punti di forza dell’una vadano a compensare le debolezze dell’altra, favorendo il progresso di entrambi i processi e accelerando il conseguimento degli obiettivi di risparmio:

  • mentre l’efficienza energetica permette di realizzare considerevoli risparmi nel breve-medio periodo, ma vede il suo potenziale ridursi nel tempo, le rinnovabili producono poca energia nel breve termine, ma presentano un potenziale di crescita notevole;
  • il risparmio sui costi dell’energia ottenuto con l’efficientamento dei sistemi può essere utilizzato, sia a livello individuale che nazionale, per accelerare l’introduzione delle energie rinnovabili nel mercato, compensando gli alti oneri iniziali;
  • la disponibilità delle fonti energetiche rinnovabili è fortemente condizionata dalla loro localizzazione. Al contrario, gli interventi di efficienza energetica possono essere realizzati ovunque. Nelle aree in cui le risorse rinnovabili sono limitate, le politiche di sviluppo territoriali potranno porre un maggiore accento sui miglioramenti dell’efficienza energetica

METODOLOGIE

La realizzazione di risparmi energetici significativi implica, da un lato, l’esigenza di sviluppare tecniche, prodotti e servizi a basso consumo di energia e, dall’altro, la necessità di modificare i comportamenti dei consumatori.

Il progresso tecnologico ha fatto si che ci fossero incrementi dell’efficienza nella conversione delle fonti fossili in energia, riducendo le perdite e migliorando le prestazioni degli impianti.

I progressi scientifici hanno migliorato le diverse tecnologie infrastrutturali: linee di trasmissione dell’energia, linee ferroviarie e stradali, edifici. È aumentato il numero di dispositivi più efficienti comunemente utilizzati dagli utenti finali come le apparecchiature elettriche, i sistemi di riscaldamento, i piccoli e grandi elettrodomestici, i mezzi di trasporto.

Ma le tecnologie efficienti da sole non bastano a sfruttare tutto il potenziale di risparmio energetico disponibile. Altrettanto essenziale è il contributo che deve provenire dai fattori “non tecnologici”, come l’organizzazione/gestione ottimizzata delle imprese e il comportamento consapevole dei cittadini verso un uso più razionale dell’energia.

Questi obiettivi richiedono ovviamente un grande impegno collettivo, ma i vantaggi economici, sociali e ambientali per l’intera comunità sono davvero consistenti.